2013, Dicembre | Giuseppe Verdi, anagraficamente piacentino

[Si deve a Mary Jane Phillips Matz tutto il merito di aver cercato negli archivi parrocchiali di S. Agata e dei paesi vicini, in territorio piacentino, documenti sulla presenza e sulla permanenza delle famiglie Verdi nel corso dei secoli XVI e XVIII; il suo straordinario e decennale lavoro è confluito in Verdi il grande gentleman del Piacentino, edito a cura della Banca di Piacenza nel 1992 e poi ristampato nel 2001 e nella parallela Verdi: A Biography (Oxford, Oxford University Press, 1993). La studiosa americana, che è ritornata più anni nel piacentino per completare le sue ricerche, ha indicato la linea genealogica principale di Giuseppe Verdi e alcune famiglie collaterali per significare un forte radicamento dei Verdi a S. Agata, dove nel 1848 il Maestro scelse di reinsediarsi, lasciando Busseto. Quello che mancava era una descrizione precisa delle famiglie Verdi tra Sei e Settecento, con il reperimento e la riproduzione degli atti relativi, la ricerca della motivazione della scelta di Verdi di comprare il rustico poi diventato Villa per la sua residenza...]

 

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