2012, Dicembre | Giulio Alberoni, il cardinale amante dell’arte

La Biblioteca del Collegio, 1739

La vita e le raccolte artistiche del Cardinale Alberoni, a duecentosessanta anni dalla morte

Un personaggio illustre della storia europea è stato il cardinale Giulio Alberoni (Piacenza, 1664 - 1752) sia per il ruolo determinante ricoperto nella successione del ducato farnesiano di Parma e Piacenza sia per l’azione diplomatica e politica alla corte di Madrid (1700 - 1719) e nello Stato Pontificio (1740 - 1750) sia per la fondazione (1751) dell’illustre Collegio per l’educazione del clero affidato ai Padri della Missione, Congregazione fondata da San Vincenzo De Paoli (Vincent de Paul) nel 1625, fatto santo nel 1737. Giulio Alberoni proveniva da una famiglia di modeste condizioni di Vigolo Marchese presso Castell’Arquato, dedita all’orticoltura, trasferitasi a Piacenza nel 1596; il padre Giovanni Maria morì a 33 anni nel 1676, per cui la moglie dovette provvedere ai due figli minori, ma poté contare sul sostegno del conte Guglielmo Roncovieri, che si fece tutore del dodicenne Giulio, probabilmente per un impegno assunto nei confronti del padre morente; il conte Guglielmo era fratello di mons. Alessandro, vescovo di Borgo San Donnino (ora Fidenza), colui che accompagnò il principe Antonio Farnese nei soggiorni presso i principali stati europei. I Roncovieri avevano avuto come avo materno Bernardo Morando, poeta della corte farnesiana e grande letterato, ricordato nell’ultimo numero di Panorama Musei.

 

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