2011, Agosto | Gli splendori della Roma farnesiana

Roma, Palazzo Farnese: i tre ordini architettonici visibili nel grandioso cortile porticato

Da Palazzo Farnese alla Farnesina a Castel Sant’Angelo, dalla Cancelleria Apostolica alla Chiesa del Gesù: le meraviglie romane legate ai Farnese

I l viaggio nella Roma dei Farnese, realizzato a marzo 2011 da Piacenza Musei, è stata la continuazione del percorso culturale farnesiano prima su Piacenza e poi nel 2007 su Caprarola e il Viterbese, già identificato con il progetto ROSSOFARNESE elaborato da Piacenza Musei. Se il Palazzo Farnese di Caprarola esprime la compagine iconografica farnesiana dovuta al cardinale Alessandro, che riprende le simbologie farnesiane del nonno, aggiungendone una grande quantità attraverso le indicazioni di Annibal Caro (passato al suo servizio dalla corte del fratello cardinale Ranuccio morto nel 1565), il Palazzo Farnese di Roma è l’eccelso esempio di architettura rinascimentale e insieme la matrice di iconografia farnesiana. La grande fortuna dei Farnese, nobili delle terre viterbesi, ha inizio con il matrimonio di Pier Luigi Farnese con Giovannella Caetani, appartenente a una delle più nobili famiglie romane, da cui erano usciti il papa Bonifacio VIII e sei cardinali. È Giovannella che affida al primogenito maschio Alessandro (1468-1549) il futuro della famiglia con l’ambizione di salire ancora sul soglio di Pietro e dare gloria alla discendenza. Egli ricevette un’educazione eccellente prima a Roma da Pomponio Leto e poi a Firenze da Demetrio Calcondila per studiare il greco; qui fu determinante la frequentazione della corte medicea e in particolare l’amicizia con Giovanni, figlio di Lorenzo il Magnifico e futuro papa Leone X. Dopo aver attraversato i difficili tempi di Innocenzo VIII Cibo, iniziò la carriera curiale con i favori ottenuti da Alessandro VI Borgia, che si era innamorato di sua sorella Giulia; ebbe molti benefici da Giulio II della Rovere, che aveva sostenuto in conclave; diventò sempre più potente con i due papi Medici Leone X e Clemente VII (1513-1521 e 1521-1534) per giungere, come decano del Collegio e attivo in sei pontificati, ad essere eletto papa al primo scrutinio il 13 ottobre 1534 con il nome di Paolo III. Creò subito cardinali, come era costume per i neopapi, due nipoti (i nipoti Alessandro e Ascanio Sforza di Santa Fiora) e il cugino Nicola Caetani; l’altro nipote Ranuccio, terzogenito del figlio Per Luigi, sarà nominato cardinale appena compiuti i 14 anni nel 1544. Paolo III aveva bene in mente il progetto di costituire uno stato per i suoi discendenti, affinché potessero annoverarsi tra i regnanti, e di spianare la strada ai nipoti cardinali per un secondo pontificato.

 

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