2007, Dicembre | La congiura farnesiana dopo 460 anni

Lorenzo Toncini (1802-1884), Uccisione di Pier Luigi Farnese, particolare Piana di San Martino Piacenza, Muse

Nuovi spunti dal convegno di studi farnesiani organizzato dalla banca locale

La congiura farnesiana dopo 460 anni. Una rivolta contro lo Stato nuovo, questo il titolo del Convegno Internazionale, posto sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica, tenutosi a Piacenza nei giorni 16 e 17 novembre 2007 organizzato dalla Banca di Piacenza (in particolare dal suo Presidente Corrado Sforza Fogliani) nel settecentesco Palazzo Galli, da poco restituito alla sua bellezza e ospitante iniziative artistiche e culturali di alto profilo. Il Convegno si è aperto con il film-documentario sullo stesso argomento, seguito da un folto pubblico che era attratto da quell’oscuro personaggio noto per il suo assassinio. Il piatto forte è stata la presentazione degli Atti del procedimento in morte di Pier Luigi Farnese - Un’istruttoria non chiusa curato da Aldo G. Ricci Soprintendente dell’Archivio Centrale dello Stato di Roma, che ha raccolto la trascrizione in edizione critica degli atti di due fonti manoscritte contenenti le deposizioni di testimoni sui fatti della congiura: i documenti conservati presso l’Istituto Prati di Forlì e quelli presso l’Archivio di Stato di Roma nel fondo del Tribunale del Governatore di Roma. I primi finirono a Forlì perché il capitano Muzio Muti e il comandante Alessandro Tommasoni al servizio di Pier Luigi Farnese raccolsero testimonianze presso notai di Parma e di Roma utili a ricostruire lo svolgimento della congiura, i secondi sono l’esito dell’inchiesta aperta dal Governatore di Roma per ordine del papa Paolo III, padre di Pier Luigi, per accertare le responsabilità e perseguire i colpevoli. Si tratta dunque di un contributo di straordinaria importanza alla storiografia degli anni Quaranta del secolo XVI, che era attesa perché offre dati di verifica sui manoscritti antichi riferiti alla congiura, di diversa simpatia politica verso l’imperatore o verso il papa.

 

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