2004, Aprile | Aspettando la mostra di di Gaspare Landi

Gaspare Landi, Autoritratto (1817)

Gaspare Landi (1756-1830) è uno dei più importanti artisti neoclassici italiani e porta nei suoi quadri i fasti della fine del Settecento e l’accademia degli inizi dell’Ottocento. Mantenuto negli studi dal marchese Gianbattista Landi, splendido mecenate piacentino e suocero di Ippolito Pindemonte, si trasferì a Roma per completare la sua formazione nelle botteghe del Battari e poi del Corvi, per diventare il più importante pittore di Roma insieme a Vincenzo Camuccini. Ricevette commesse importanti e numerose, ma il ritardo della sua valorizzazione ha creato una frammentazione del corpus delle sue opere, che oggi sarebbe possibile ricostruire, grazie anche agli studi fondamentali del compianto Gian Lorenzo Mellini, già fondatore e direttore della rivista Labyrintos. Alla fine del secolo divenne, insieme ad Antonio Canova a lui legato da stima e amicizia, il consulente di Napoleone per la formazione del Museo dell’Impero; per Napoleone eseguì un intero grande ciclo di dipinti di tema biblico e mitologico, che si trovano a Benevento. Nel 1817 fu nominato Principe dell’Accademia di San Luca fondata da Raffaello, il fulcro dell’arte ufficiale e da sempre il più prestigioso centro accademico.

 

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