2004, Agosto | La biblioteca Passerini-Landi: da un grande passato a un importante futuro

È uscita recentemente una monografia storica sulla Biblioteca Comunale Passerini-Landi di Piacenza, la più antica istituzione culturale piacentina, di cui vogliamo dare cenno in questo numero. Essa si colloca tra le più importanti nel contesto italiano per le sue dotazioni librarie e manoscritte antiche congiuntesi tra Sette e Ottocento, attraverso le due principali collezioni donate da Pier Francesco Passerini e Ferdinando Landi costituenti un nucleo di circa 66.000 volumi, a cui si aggiungono le progressive ricche aggregazioni, fino ad un patrimonio antico di oltre 100.000 volumi. Essa ha sede nell’antico Collegio di S. Pietro (in origine denominata Real Casa di S. Pietro) costruito alla fine del secolo XVI da parte della Compagnia di Gesù, cioè dall’Ordine dei Gesuiti, con il sostegno della Comunità di Piacenza. Essendo stato riaperto dopo un lungo restauro (1984-1998) il corpo storico dell’ala nord-est ed essendo stati avviati da pochi mesi nuovi servizi, tra cui la riapertura del Salone Monumentale al primo piano, è parso opportuno rievocare le vicende riguardanti sia le eredità della cultura istituzionale discese dalle strutture medioevali nel secolo XVI sia le origini del Palazzo e le vicende riguardanti l’attività del Collegio gesuitico, per poi giungere alla costituzione della prima Reale Biblioteca di Piacenza del 30 giugno 1778, con incarico di Bibliotecario allo storico Cristoforo Poggiali, amico e corrispondente del grande Ludovico Antonio Muratori.

 

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