1998, Dicembre | La Cappella Ducale di Palazzo Farnese: un ”unicum” in Italia

Veduta d’insieme della cappella

I grandi palazzi rinascimentali non sempre riescono a sopportare in modo funzionale la loro trasformazione in Musei, di solito per mancanza o disarticolazione di spazi; tanto meno essi riescono a contenere e accogliere attività culturali interne o promosse dall'esterno. Palazzo Farnese a Piacenza ha completato da poco gli allestimenti di quaranta grandi sale (mq. 3400) su tre piani ed ora, finalmente, possiede uno spazio speciale per accogliere attività culturali, promozionali e musicali. Si tratta della Cappella Ducale posta al primo piano con una volumetria interna sviluppata su pianta centrale lungo identici assi verticali e orizzontali di piena osservanza al modello classico. Per le sue dimensioni aveva la funzione di una vera e propria chiesa; é infatti un’aula a sé stante, separata dall’appartamento ducale affrescato e si può ricondurre al modello di cappella palatina di tipo rinascimentale (di differente forma, però, rispetto alle cappelle dei grandi palazzi dei secoli XVII e XVIII, che hanno solitamente uno sviluppo longitudinale). La cappella é costituita da un’aula a base quadrata (14 x 14 m) resa ottagonale da quattro absidi angolari (che riprendono lo sviluppo degli angoli del palazzo verso il cortile) con lato uguale all’altezza fino alla base della cupola, pari a un enorme cubo; la cupola semisferica ha un raggio pari all’apotema dell’ottagono. Il risultato é il maggior sviluppo verticale ottenuto con i tre ordini di cornici, che dilatano lo spazio dell’aula verso l’alto. La prevalenza della verticalità dello spazio, tuttavia, é subito compensata dalla presentazione di un presbiterio imponente per i due pilastri e aggraziato da due balconate in pietra con gli stemmi del duca e del cardinale.

 

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